Non sopporto i miei coetanei, mister millenials, che cominciano a tirare in ballo i Gen Z con lamentele ed insulti, con discorsi aberranti del tipo "eh, ai miei tempi" come lamentavamo che i vecchi boomer facevamo con noi.
Davvero non si impara mai?
Davvero siamo condannati ogni volta a non vedere lo sforzo che la nuova generazione fa per mandare giù il pasto di sterco farcito che si trova in eredità e digerirlo in qualcosa di migliore? Questa cosa è davvero triste, e mi dissocio.
Come anche i discorsi de "eh, la nostra musica.... eh, ai miei tempi i videogiochi sì che erano belli... eh, i cartoni animati che guardavamo noi erano un'altra cosa".
L'unica cosa che avevano è che sono tutte cose che hai conosciuto da giovane, hai vissuto da giovane, e sono nei tuoi ricordi, e ti sono preziosi, ma non ne fa un valore universale al quale le nuove generazioni devono inchinarsi adoranti. I vecchi cartoni a livello tecnico erano osceni, con le dovute eccezioni le animazioni e i disegni erano spesso imbarazzanti, e il modo migliore per preservare i ricordi intatti è NON CERCARE DI RECUPERARLI, perché il rischio di rimanerci male è altissimo.
E lo dice uno che adora il retrogaming e l'emulazione di vecchie glorie, ho varie console e le adoro, ma lo faccio consapevole che il passato non è una Golden Age di capolavori intoccabili, c'erano anche tanti giochi inutili e noiosi, copie di copie, così come oggi c'è una marea di giochi spettacolari e divertenti che continua ad uscire e che purtroppo mi perdo e perderò. Questa è la vita. Arroccarsi nel proprio passato è il primo passo per invecchiare male, e la mia generazione, ahimè, lo sta facendo benissimo.
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