Una parola che amo è "complessità", va bene per descrivere qualsiasi cosa non sia così banale da poter essere racchiusa in una tinta unita. Odio chi semplifica e si sente la verità in tasca perché galleggia sulla superficie e giudica da bordo campo partite di cui non conosce nemmeno le regole.
Comprendere il valore della complessità è tra i primi indicatori di intelligenza: se riduci il problema delle tensioni migratorie con "fuori i n3gri", se risolvi il problema delle guerre nel mondo con "w la pace", o tutti i problemi energetici con "w le rinnovabili", stai eludendo oggettive complessità, e questo non è né utile né meritorio, e fa di te nella migliore delle ipotesi, se sei in buona fede, uno STUPIDO, nella peggiore, se sei un politico che sa bene che le soluzioni semplici e false piacciono perché gli stupidi le capiscono bene, sei un TRUFFATORE.
Non esistono altre opzioni, e sì, sto proprio usando una cazzo di tinta unita.
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